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L’Istituto Rosselli di Aprilia e la Polizia di Stato insieme contro la violenza.

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L’Istituto Rosselli di Aprilia e la Polizia di Stato insieme contro la violenza.
Tappa pontina della campagna nazionale "Questo non é amore”

L’Istituto d'istruzione superiore “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia ha ospitato l’evento “Questo NON È AMORE”, lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.

Nato dalla forte sinergia tra l’istituzione scolastica e la Questura di Latina, il progetto è stato inserito all'interno della Campagna Nazionale della Polizia di Stato, per rinnovare l’impegno ad informare, sensibilizzare, prevenire e gestire il fenomeno della violenza sulle donne.

Promotori dell’iniziativa, il Dirigente scolastico, il prof. Ugo Vitti e il Questore di Latina, il Dott. Michele Maria Spina.

Il meeting, svoltosi sia in presenza, nel rispetto delle disposizioni covid, sia in via telematica, organizzato e moderato dalla Prof.ssa Vento, ha visto un nutrito parterre di ospiti ed esperti, provenienti dal mondo delle istituzioni e della società civile.

Presenti diversi rappresentanti delle Forze dell’ordine, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza oltre che la Presidente del Consiglio di Istituto, Nicoletta De Rossi.

Ad aprire il convegno, il benvenuto del Dirigente Scolastico, il prof. Ugo Vitti, che ha rimarcato il ruolo che l’Istituto Rosselli assume, all’interno del progetto: “Quello di oggi è il punto di arrivo di un percorso didattico-educativo ragionato e verificato di continuo. Abbiamo istituzionalizzato eventi e meeting e riflettuto sull’opera compiuta dal nostro Istituto, riguardo il tema della violenza di genere. Abbiamo organizzato diverse attività, promuovendo le nostre best practice, frutto di tutto il lavoro esemplare di docenti ed organizzatori, affinché diventino volano per altre iniziative sul tema. Parole, video, condivisioni di pensieri ed esperienze: imput emotivi, che possano alimentare il seme del rispetto e della non-violenza. Ed auspichiamo che qualche bella pianta crescerà!”.

A seguire, l’intervento del Questore di Latina, Michele Maria Spina, che ha presentato il progetto, attraverso la disamina di alcuni punti che aiutano a discernere i campanelli d’allarme, di una relazione non sana e potenzialmente pericolosa. “Spesso – afferma Spina – si confonde la gelosia e la violenza con l’amore e l’interesse. Le vittime di violenza, fisica o psicologica che sia, entrano, quasi inconsapevolmente, in un tunnel di atteggiamenti reiterati di sottomissione, frutto di speranze illusorie, nel quale la coscienza di ciò che sta realmente accadendo, sfugge, e, sovente, lascia il posto a situazioni di emergenza o anche di vero e proprio pericolo per la propria esistenza”.

Il video vincitore della “Challenge scolastica contro la violenza sulle donne” delle alunne della 4B AFM, Bruno Caterina, Cipriano Brinsan, De Nisi Martina, Kaur Anurit, Kaur Jaspreet, Zecca Simona, ha suscitato emozione e riflessione, per l’intensità comunicativa, espressa in modo chiaro ed efficace.

Intervenuti anche il Sindaco del Comune di Aprilia, Antonio Terra, che ha illustrato i dati relativi alle violenze subite ed alle azioni intraprese sul territorio, per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne e il Presidente della Provincia di Latina, Domenico Vulcano che ha evidenziato la necessità di non sottovalutare i segnali iniziali e di denunciare, senza nessuna esitazione, tali abusi.

Significativa la presenza della dott.ssa Marilena Perciballi, Psicologa e Psicoterapeuta della Struttura di Supporto al Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, che ha precisato la gravità della violenza sulle donne, come lesiva dei diritti umani e conseguentemente riversabile sui minori presenti, motivo per cui, la violenza viene chiamata “assistita”.

La dott.ssa Pina Cochi, in rappresentanza dell'Ufficio Scolastico Provinciale, ha invece riportato le parole del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, affermando che eventi come quello organizzato dal Rosselli, sono di sprono non solo per parlare del tema della violenza, ma anche per richiamare gli studenti all’azione di difesa e tutela delle donne.

A chiudere la prima sessione degli interventi istituzionali, S.E. il Prefetto di Latina, Maurizio Falco, che con fermezza, ha ricordato che la violenza non è un atto di forza, ma è frutto di un erronea interpretazione del concetto di “possesso”. Le relazioni sane si fondano sulla somma dei soggetti coinvolti, nel pieno rispetto reciproco.

Un plauso per l’iniziativa intrapresa dall’Istituto Rosselli, è arrivato dal videomessaggio inviato dal Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. “Partire dai percorsi scolastici – afferma Bonetti – per diventare sentinelle del futuro, come simbolo di condanna della violenza sulle donne e a favore della diffusione del principio di rispetto e parità di genere”.

La paura e il silenzio, sono il focus su cui si incentrata la riflessione della dott.ssa Daria Monsurrò, Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina, esperta nella trattazione dei procedimenti relativi a reati di violenza domestica e di genere. Violenze considerate alla stregua di atti vergognosi, cui sottostare in modo tacito e passivo, nell’inerme consapevolezza che la manipolazione mentale e l’abuso psicologico sono più dolorosi di uno schiaffo.

Ospite del forum, Zarifa Ghafari, giovanissima sindaca Afghana, che ha denunciato la triste condizione in cui versano le donne del suo Paese, in seguito all’insediamento al potere del regime talebano. Un grido d’aiuto, per tali donne, ad uscire dalla chiusura e dalla preclusione di diritti umani basilari, quali quello all’istruzione, alla socializzazione e al lavoro.

La professoressa Ada Seguino e l'ex alunno Daniele Pizzuti, hanno invece intrattenuto la platea, con la performance artistica "Zobeide" di Giuditta Cambieri, ispirata alle "Città Invisibili" di Italo Calvino, in cui la vittima si presenta con il suo e con il nome di tutte le altre donne abusate. Un senso di triste comunanza e presa di coscienza, in una città-mondo corrotta e difficile da cambiare.

Tra gli esperti, sono intervenuti la dott.ssa Nicoletta D'erme, Consigliere di Parità della provincia di Latina, che ha posto l’accento sulla necessità di modificare il paradigma culturale, anche riguardo il mondo del lavoro, per attuare una riforma in cui le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini ed il dott. Alessandro Tocco, Primo Dirigente della Polizia di Stato, il quale ha illustrato le modalità ed i cambiamenti nella risposta delle Forze dell’Ordine alle richieste di aiuto, in caso di violenza.

Infine Carmelo Mandalari, Segretario Generale presso l’Associazione Nazionale GS FLAMES GOLD, con una disamina del sentimento dell’amore, da quello vero, caratterizzato da condivisione e complementarietà, a quello “tossico”, un amore a tutti i costi, fatto di violenze verbali, psicologiche e fisiche.

Il meeting si è concluso con la cerimonia di consegna degli attestati agli alunni che hanno partecipato alla challenge e un cadeau floreale agli ospiti.

 

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