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Al Rosselli di Aprilia si parla di Cultura della Legalità con l’Arma dei Carabinieri

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Bullismo, cyberbullismo, violenza di genere e uso di stupefacenti, i temi trattati 

Si è svolto il 26 aprile scorso, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia, un webinar/incontro sulla Legalità, per sensibilizzare gli studenti sui temi quali bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, l'uso di stupefacenti, l'abuso di alcol e loro conseguenze. 

Organizzato dalla referente, la prof.ssa Sabrina Vento, e fortemente voluto dal Dirigente Scolastico del Rosselli, il Prof. Ugo Vitti, il meeting ha visto la partecipazione del Capitano Nicola Parente, C.te NORM (Nucleo Operativo e Radiomobile) e del Luogotenente CS Michele Piccione, C.te Stazione dei Carabinieri di Aprilia.  

L’evento, svoltosi in Aula Magna, alla presenza delle classi 1 e 2C CMB e 2E IT, ha fatto rilevare una forte partecipazione anche via web. 

Apre il webmeeting, la prof.ssa Sabrina Vento, la quale saluta i convenuti ed illustra il programma, presentando gli ospiti. 

A relazionare, il Capitano Nicola Parente il quale, attraverso un coinvolgente ed interessante dialogo interattivo con i ragazzi, ha introdotto il concetto di “Cultura della Legalità” in tutte le sue sfaccettature: “Legalità non è soltanto ciò che la Legge ci vieta di fare, ma è anche riflessione sul rispetto di tutto ciò che sia giusto, corretto, nei confronti di noi stessi e degli altri, per far sì che la nostra libertà non invada quella altrui”. 

Una disamina sui temi attuali del bullismo, del cyberbullismo, della violenza di genere e dell’abuso di sostanze stupefacenti, accompagnata da spiegazioni teoriche ed esempi pratici, intervallate dagli interventi dei ragazzi e del Luogotenente Michele Piccione. 

Riflessione anche sugli atteggiamenti da tenere, di fronte ad atti di violenza visti e non soltanto subiti. Danni psicologici derivanti dalla violenza “telematica” del cyberbullismo, che portano sino a conseguenze estreme, per chi ne subisce. Ciò che ne consegue è: “Una maggiore consapevolezza sulla propria responsabilità sul web. Comprendere le conseguenze di un messaggio offensivo, denigratorio e discriminante, che, seppur condiviso sul web apparentemente in anonimato, diventa dannoso per le conseguenze disastrose sulla psiche di chi subisce e, contestualmente, possibile reato, per noi che lo commettiamo.” 

Il Capitano prosegue soffermandosi anche sui danni e le conseguenze tangibili, in seguito all’uso delle sostanze stupefacenti: segnalazione che macchia il fascicolo personale di chi ne fa uso, sanzioni amministrative, con conseguente ripercussione nell’ambito lavorativo, dipendenza e danni all’organismo, e, non da ultimo, incitamento a commettere reati, per procurarsi la droga. 

Chiude il webmeeting, la visione di un filmato istituzionale sull’articolazione dell’Arma dei Carabinieri e sulle sue più rilevanti funzioni. 

Il nostro Istituto si impegna alacremente – afferma il Dirigente Scolastico, il Prof. Ugo Vitti – per garantire una formazione educativo-didattica, che coinvolga i propri studenti nella riflessione sui concetti di libertà, rispetto e responsabilità, e sulle conseguenze derivanti da atteggiamenti che esulino dalla declinazione del concetto stesso di Legalità. Per questo motivo, ci proponiamo quali garanti di ricerca e partecipazione ad eventi, come quello di oggi, che possano illustrare e condividere gli atteggiamenti più appropriati, da apprendere e da assumere, al fine di partecipare fattivamente a quella Cultura della Legalità, cui la nostra società aspira.” 

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